PER IL CONSIGLIO DI STATO L'UNGHERIA NON E' UN PAESE SICURO
Con la sentenza n. 4004/2016 Reg. Prov. Coll. il Consiglio di Stato, la più alta Corte amministrativa italiana ha annullato il trasferimento di un richiedente protezione internazionale verso l'Ungheria ritenendo “fondato il rischio che il provvedimento impugnato esponga il ricorrente alla possibilità di subire trattamenti in contrasto con i principi umanitari e con l’art. 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’U.E”.
Per la prima volta quindi, un Tribunale italiano, allineandosi ad alcune decisioni di altre Corti Europee, pure citate nel testo della decisione, dichiara l’Ungheria Paese membro non sicuro e annulla il provvedimento con cui la Direzione Centrale dei servizi civili per l’Immigrazione e l’Asilo – Unità Dublino aveva deciso il trasferimento in Ungheria del richiedente protezione internazionale, sulla base del fatto che l'istanza di asilo risultava essere stata avanzata per la prima volta in quel Paese.
Con le sentenze n. 3998/2016 Reg. Prov. Coll., n. 3999/2016 Reg. Prov. Coll., n. 4000/2016 Reg. Prov. Coll. e n. 4002/2016 Reg. Prov. Coll. anche la Bulgaria è stata dichiarata dalla Corte Paese membro non sicuro.
Scarica il testo della sentenza n. 4004/2016 Reg. Prov. Coll.