RIFORMA SULLA CITTADINANZA: IUS SOLI E IUS CULTURAE
L'Assemblea della Camera ha approvato il 13 ottobre 2015 un testo unificato in materia di cittadinanza.
Queste le novità principali proposte con la riforma che passa ora al vaglio del Senato:
a) ius soli: acquisterà la cittadinanza chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia titolare del diritto di soggiorno permanente o in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
b) ius culturae: acquisterà la cittadinanza italiana il minore straniero che sia nato in Italia o vi abbia fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età, purché abbia concluso in Italia un ciclo di studi quinquiennale o un percorso di istruzione e formazione professionale della durata di tre o quattro anni idoneo al conseguimento di una qualifica professionale.
c) naturalizzazione: la cittadinanza potrà inoltre essere concessa, ad esito di una valutazione di carattere discrezionale, allo straniero che ha fatto ingresso nel territorio nazionale prima del compimento della maggiore età, se legalmente residente da almeno sei anni e se ha concluso in Italia un ciclo scolastico con il conseguimento del relativo titolo di studio o un percorso di istruzione e formazione professionale con il conseguimento di una qualifica professionale.
Resteranno invece invariate le norme attualmente vigenti per gli adulti extracomunitari, di cui alla L. 91/1992.
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